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HELLAS VERONA: IL NOSTRO RIVALE DI OGGI AI RAGGI X




di Usul Muad’Dib Ximenes

A parole il Verona non si considera battuto in partenza malgrado i venti punti di distanza tra le due rivali odierne.
Per bocca del suo allenatore gli scaligeri “se la giocheranno con le proprie forze e con il coraggio delle proprie idee”. Solo pretattica o assisteremo ad una gara a viso aperto?

Sicuri assenti tra i padroni di casa saranno Caceres, Valoti e Ferrari. Reduci da una dura debacle in casa dell’Atalanta esiste la possibilità che Pecchia abiuri temporaneamente il suo 4-3-3 per affidarsi ad un più oculato 4-4-2.

Disposizione tattica in pillole: in fase di non possesso l’Hellas porta il pressing a partire dalla punta centrale coadiuvato dalle due ali. Le linee tendono a compattarsi e sovente uno dei tre centrocampisti centrali si abbassa sulla linea dei difensori formando una linea a cinque.
In fase di possesso palla, è prediletto il ricorso alle corsie esterne ove i terzini si alternano in fase di spinta. La costruzione del gioco parte sovente dai due difensori centrali per i centrocampisti centrali che si abbassano per ricevere palla e scaricare rapidamente sugli esterni. In alternativa si ricorre al lancio lungo del portiere per scavalcare il centrocampo avversario cercando il servizio per la punta e le ali.
La fase offensiva è gestita da almeno cinque/sei giocatori ed uno dei tre centrocampisti centrali si propone spesso per la soluzione dal limite dell’area.

Il Verona soffre le ripartenze veloci non riuscendo in fase di transizione negativa a coprire bene gli spazi specie sulle corsie esterne. Partendo con un uomo in meno sulla linea dei centrocampisti, in fase di non possesso sarà decisivo l’apporto di Borja Valero e delle due ali che dovranno assicurare densità in mezzo al campo e copertura ai due esterni bassi Nagatomo e D’Ambrosio certamente sollecitati e messi alla prova dai padroni di casa.
L’Inter può vincere con rapidi capovolgimenti di fronte e fraseggi stretti sulla trequarti sfruttando la forza di Candreva e Perisic tatticamente determinanti e sempre più decisivi.



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