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Inter-Torino: Verso la consapevolezza

"Vestiti con i colori che ami di più e non dimenticarti la sciarpa!" chiede ai tifosi il Club nerazzurro alla vigilia della sfida contro il Toro.

E’ un segnale di quanto la società stia creando un gruppo forte di una coesione mancante da 7 anni e che ha fatto si che si perdessero per strada purtroppo ragazzi talentuosi come Kovacic e Coutinho.

I granata si presentano come il dodicesimo ostacolo di 38 da cercare di superare senza perdere velocità, ma soprattutto con la consapevolezza che si può ancora crescere tantissimo.
Tra le fila del Torino ritorna Belotti dopo il problema che l’ha tenuto fermo ai box; non vorrà sicuramente farsi sfuggire l’occasione di volare prima in Svezia per poi tornare a Milano per accompagnare gli Azzurri in Russia l’anno venturo (o di Ventura ci auguriamo).

Come fermare il gallo e i suoi compagni?
Sicuramente il solito pressing nei primi 20-30 minuti farà da padrone per spegnere le sfuriate dei fantasisti della Mole, uno su tutti Iago.
Altro aspetto importante sarà non far giocare palloni a scavalcare il centrocampo e a questo penserà l’onnipresente Borja Valero con la sua solita classe, infatti è stato in questo quarto di stagione il primo a portare il pressing e l’ultimo a cedere ai tentativi di dribbling avversari.

Come si presentano le due squadre?
Da una parte il Torino, reduce da una gara vinta in rimonta contro un Cagliari forte di una ricrescita emotiva non indifferente. Un gruppo che stabilmente da diverse stagioni fa parte delle prime 10 realtà del calcio italiano che conta e se solo per una stagione ha anche assaporato di nuovo quel gusto di Europa che mancava da anni. I temibili uomini in tenuta color granata avranno il compito di darsi definitivamente fuori dalla serie negativa del mese di Ottobre.

Dall’altra l’Internazionale che ha trovato nell’allenatore il suo genio della lampada ( non per l’assenza di una folta chioma)  che sta esprimendo il desiderio della società di una crescita costante ma con risultati per ora immediati.

Riusciranno i Nerazzurri ad agguantare quel posto nell’Europa che conta mancante da troppe stagioni ormai? Si può sperare in qualcosa di più?

I gol di Icardi contro il ritorno di Belotti, la tecnica di Borja o la fantasia di Iago?!

Si scrive dodicesima di Serie A e si legge Internazionale – Torino.


Gianluca Ximenes
Per Interismi Inusuali

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