di Paolo Lazzerini
Ci
vuole poco a vanificare un ottimo inizio di stagione. Ad esempio
uscire dagli ottavi di Coppa Italia da una squadra di Serie C. Se
Padelli non avesse parato quei penalty, se Nagatomo non avesse
traformato quello decisivo, questa non sarebbe più stata la stagione
di un’Inter imbattuta dopo 16 giornate. Ma sarebbe stata la
stagione nella quale siamo stati umiliati dal Pordenone. Ma forse
un’altro segnale positivo che le cose stanno cambiando, volendo
vedere il bicchiere mezzo pieno, è stato anche questo, l’averla
comunque sfangata. In altre stagioni il dramma si sarebbe consumato
nella sua interezza. Una partita, quella di stasera, che se non altro
ci ha fatto compredere, e più che a noi a Spalletti, che questa rosa
non è corta, è cortissima, e che se si vorranno corroborare sogni
ben più arditi di un quarto posto tra un mesetto occorrerebbero dei
rinforzi.
LE
PAGELLE
PADELLI
7. Di certo una partita come questa non può bastare per dare un
giudizio esaustivo ma, rigori a parte, l’ex granata ha dato la
sensazione di essere ben più affidabile di Carrizo.
NAGATOMO
6. Dietro fa il suo ma in fase offensiva spinge davvero
poco, sono mancate le sue sovrapposizioni. Quantomeno realizza il
rigore decisivo che ci fa “volare” ai quarti.
RANOCCHIA
6. Ha giocato anche lui con una certa apprensione, d’altronde
la partita era quella giusta per fargli riaffiorare certi fantasmi.
Se la cava col mestiere.
SKRINIAR
5,5. Mezzo voto in meno per l’inguardabile rigore calciato,
sebbene non sia il suo mestiere quello di trasformare penalty.
DALBERT
5+. Delusione. I confortanti segnali lanciati negli scampoli che
Spalletti gli ha concesso contro Chievo e Juventus facevano sperare
in tutt’altra prestazione stasera. Invece l’ex Nizza per oltre
un’ora va al minimo trotto fin quando dalle sue parti Spalletti
inserisce Perisic, in un binomio che contro i clivensi aveva già
funzionato. Ma a quel punto, e se ne capisce poco il motivo, il
Mister lo toglie.
VECINO
5,5. Ci sarebbe stato bisogno del Matias delle prime giornate,
quello che con i suoi strappi ribaltava il fronte e spaccava la
squadra avversaria. Anche se i friulani stasera erano, ovviamente,
troppo abbottonati, lasciandogli pochi spazi per le sue sgroppate.
Trasforma il suo tiro dagli 11 metri.
GAGLIARDINI
5+. Non lo stronco con un’insufficienza più grave perché nel
primo tempo recapita un cioccolatino , con un gran lancio, sui piedi
per Karamoh che sprecherà poi malamente. Ma per il resto la partita
di Roberto è fin troppo anonima. Uno dei pochi veri titolari in
campo, ci saremmo aspettati un piglio più da leader in campo.
Macchè. E sul rigore sorvoliamo per pietà...
CANCELO
5,5. Croce e delizia, in fase offensiva è quello alla fine più
coinvolto, con alcuni spunti interessanti specie nel primo tempo. In
uno di questi consegna un’altra palla d’oro a Karamoh divorata
anche questa piuttosto clamorosamente. Ma quello che mi ha convinto
davvero poco, viste le sue velleità da terzino, è stata la fase
difensiva. Troppo molle e arrendevole nei contrasti.
EDER
5-. Brutta davvero la prestazione dell’ex blucerchiato alla
prima da titolare in stagione. Vaga per il campo senza mai trovare la
posizione, non riesce mai a trovare il guizzo per rendersi
pericoloso. Se lui è il vice Icardi siamo freschi.
KARAMOH
5. Non sono state tanto le tre occasioni nitide da gol. Il
ragazzino ha deluso per la sua prestazione in fascia, destra o
sinistra che sia. Non è quasi mai riuscito a saltare l’uomo.
Eppure quei 20 minuti contro il Genoa furono davvero da lustrarsi gli
occhi. Eppure stiamo parlando di quello che in Francia viene
considerato il miglior ‘98 dopo Mbappe’.
PINAMONTI
5. Chance sprecata anche dal ragazzino di Cles. Anche se è vero
che i rifornimenti sono stati davvero scarsi.
BROZOVIC
5. Non ne ha imbroccata una neanche per sbaglio. Pochi minuti
dopo l’ingresso in campo fallisce un rigore in movimento. Non sarà
l’unica volta che ci farà imprecare. Ci ha però almeno fatto la
grazia di realizzare il rigore.
PERISIC
5+. L’impatto sulla partita sarebbe stato anche buono, perché
il suo ingresso, anche a livello psicologico, ha contribuito ad
abbassare ulteriormente il Pordenone. Molto coinvolto, Ma tra un gol
fallito clamorosamente, altre conclusioni sbilenche, e tentativi
falliti di saltare l’uomo, anche la sua partita è stata poco più
penosa. Anche lui se non altro sigla il rigore.
ICARDI
5. Polveri bagnate per Mauro stasera, che fallisce due clamorose
occasioni, una di testa e di piede. Più sfortunato quando colpisce
il palo, sempre di testa. Realizza il suo rigore.
SPALLETTI
5. Ecco la prima bocciatura stagionale per il Mister, reo di
essersi fidato troppo delle sue seconde linee. Col senno di poi forse
avrebbe potuto operare un turnover meno massiccio. Si comprede poco
l’uscita di Dalbert visto che l’asse con Perisic sembrava stesse
funzionando.
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