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INTERVISTA ESCLUSIVA A FRANCESCO COLONNESE



Mughini nega a tutt’oggi l’evidenza del rigore nel contatto tra Iuliano e Ronaldo?
Con certe persone l’indifferenza è la miglior soluzione”


Mi rivedo molto in Skriniar”

L’Inter di Spalletti lotterà fino in fondo per lo scudetto” 


di Usul Muad’Dib Ximenes


Francesco Colonnese ha vissuto, da protagonista,
una stagione felice dell’Inter contribuendo a regalare,
insieme a campioni come Ronaldo, Simeone e Djorkaeff,
il primo alloro europeo al presidente Moratti.
A poche ore dal big match di Torino le sue parole in esclusiva
per i nostri lettori.


Oggi l’Inter va in scena allo Juventus Stadium da prima in classifica: si aspettava un’Inter così competitiva dopo pochi mesi di cura Spalletti?

Assolutamente sì. L’Inter era reduce da una stagione, quella passata, talmente negativa da far sperare in una reazione in quella attuale. E così è stato anche grazie a Spalletti che è stato capace di toccare le corde giuste consentendo all’Inter di vincere e convincere.


Lei che giocò nel 1998 quella partita avvelenata dalle polemiche, che cosa si sente di dire a quei tifosi della Juve come Mughini che ancora oggi, a distanza di vent’anni, dicono che la Var avrebbe fischiato fallo di sfondamento e non rigore per il contatto Iuliano-Ronaldo?

Mi è cara una frase: “Non ti curar di loro ma guarda e passa”. Con certe persone l’indifferenza è la miglior soluzione.


Che cosa significa per lei l’Interismo?

La possibilità di aver potuto vivere e capire l’esperienza presso una società così importante e amata in tutto il mondo i cui tifosi appassionati non abbandonano mai la squadra anche in periodi poco fortunati e vincenti.


In quella squadra c’erano giocatori di grandissimi qualità: Ronaldo, Djorkaeff, Simeone, Zamorano, Pagliuca.. E Simoni contribuì a creare un’alchimia magica che però durò lo spazio di quella stagione. Perchè l’anno dopo ci furono tante difficoltà?

Il cambio di allenatore fu un errore ammesso dallo stesso Presidente Moratti. L’esonero di Mister Simoni impedì di dare continuità ad un gruppo molto forte che avrebbe potuto aprire un ciclo vincente. Un mix perfetto di italiani e stranieri ancora adesso molto amato dal popolo interista.


Potrebbe dirci, in poche parole, un pregio e un difetto di Marcello Lippi durante la sua esperienza all’Inter?

Era un allenatore di grande personalità e carisma. Un vincente, insomma. Ha però avuto il difetto di non riuscire a farsi apprezzare da un pubblico che aveva ancora nel cuore la ferita di quanto accaduto nel 1998 (quando Lippi sedeva sulla panchina della Juve, ndr).


Che partita si aspetta stasera? E indipendente dal risultato di oggi dove crede che possa arrivare l’Inter a fine stagione?

Mi attendo una bella partita. Sono due squadre in forma e molto fisiche. Per la prima volta da molto tempo, l’Inter va a Torino con la consapevolezza di avere una squadra forte. Sento che possa ottenere un risultato positivo e giocarsela fino in fondo per lo scudetto.

Rivede nell’esuberanza rocciosa di Skriniar qualcosa del Francesco Colonnese giocatore?

Mi rivedo molto in lui. È un giocatore vecchia maniera arrivato all’Inter così giovane e sconosciuto ai più. È un difensore solido e moderno dotato di aggressività ed abile in marcatura che non teme di sfidare l’attaccante per paura di essere superato. Proprio come accadeva ai difensori dei miei tempi. 


SI RINGRAZIA IL SIGNOR FRANCESCO COLONNESE PER LA DISPONIBILITÀ E CORTESIA E SI INVITANO TUTTI I LETTORI A SEGUIRE LA SUA PAGINA FACEBOOK “CICCIO COLONNESE” https://www.facebook.com/colonneseciccio/

Intervista Esclusiva di Usul Muad’Dib Ximenes per www.interismiinusuali.blogspot.it
Per eventuali riproduzioni si prega di contattare la redazione alla mail interismiinusuali@gmail.com







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