di
Usul Muad’Dib Ximenes
Il
suo nome non ha bisogno di presentazioni
né
di preamboli: a distanza di qualche mese,
Sandro
Mazzola torna a far visita ad Interismi
Inusuali e lo fa alla sua maniera con la consueta
Inusuali e lo fa alla sua maniera con la consueta
ironia
e saggezza.
Sulla
Juve e sulle dichiarazioni di Mughini
Signor
Mazzola, durante la trasmissione Tiki Taka di lunedì sera, Giampiero
Mughini ha affermato che se nel 1998 ci fosse stata la Var avrebbero
fischiato fallo di sfondamento e non rigore a Ronaldo. Lei che di
quell’Inter era dirigente che cosa ne pensa di quelle
dichiarazioni?
(Risata
prolungata e reciproca) Mah.. Sarebbe stato ideale essere lì in quel
momento per poter dire le cose. Dopo è troppo facile. Di certo, per
noi interisti era ed è rigore tuttora.
Lei
ha molta esperienza sul campo da gioco e dietro la scrivania.
È
mai riuscito a capire in tanti anni che cosa spinga il mondo della
Juve a mistificare la realtà a dispetto dell’opinione comune?
Sinceramente
non lo so. Io ho sempre molto rispetto per le opinioni altrui.
Ricordo quando loro (la Juve, ndr) mi proposero un contratto
molto interessante perché ero libero a fine anno. Gli Agnelli, per
convincermi, mi dissero che ai tempi del Grande Torino andavano di
nascosto al Filadelfia (lo stadio del Toro dell’epoca, ndr)
per vedere di nascosto giocare il mio papà. Ma prevalse la
riconoscenza per l’Inter che mi aveva preso quando non ero nessuno
e non me la sentii di lasciarla in un momento in cui stava andando
male.
Su
Burgnich che vede l’Inter favorita per la vittoria finale
Due
settimane fa intervistando Tarcisio Burgnich mi ha colpito la sua
profonda convinzione nella forza dell’Inter di Spalletti.
Le
racconto un aneddoto su Tarcisio: ai nostri tempi c’era una ruvida
marcatura a uomo che io soffrivo particolarmente perché mi menavano
parecchio. Quando si accorgeva che il marcatore esagerava nei miei
confronti, sul corner a nostro favore lui partiva da dietro pian
piano e siccome aveva delle mani con le dita molto grosse, gli
metteva un dito in fronte redarguendolo in modo inequivocabile: “Se
lo tocchi un’altra volta ti spacco in due”. Da quel momento in
poi, per timore di lui, mi lasciavano in pace.
A
precisa domanda Burgnich ha indicato i nerazzurri come la squadra più
attrezzata per la vittoria finale. Si trova d’accordo col suo
vecchio compagno di squadra?
Non
le dico dove è andata la mia mano ma sono d’accordo (risate
generali).
Sul
mercato di gennaio dell’Inter
Se
lei fosse ancora il responsabile del mercato dell’Inter quale
giocatore acquisterebbe a gennaio per far fare alla squadra il
definitivo salto di qualità?
È
difficile da dire.
Si
parla con insistenza dell’arrivo di Pastore dal Paris Saint
Germain. Le piace?
Eh..
Pastore mi piace molto.. Lui sarebbe certamente uno di quelli capaci
di aggiungere qualcosa a questa squadra.
Poniamo
che l’Inter riesca ad acquistare Pastore. Premesso che andrebbe ad
occupare la casella di trequartista alle spalle di Icardi, come
assortirebbe in quel caso la mediana dell’Inter?
Sceglierei
di partita in partita comunicando e spiegando le mie scelte ai
giocatori. Non è infatti semplice per un calciatore giocare una
partita per poi riaccomodarsi in panchina quella dopo.
Sulla
sfida di sabato contro la Juventus
Sabato
come finisce Juventus-Inter?
(Esordisce
con un tono ricco di enfasi) Io lo so ma non glielo dico!
Riformulerò:
visto che lei ne ha giocati e visti parecchi di Juventus-Inter, ha
sensazioni positive per la sfida di sabato?
Sì,
sì!
Si
ringrazia il signor Sandro Mazzola per la consueta cortesia e
disponibilità.
Intervista
Esclusiva di Usul Muad’Dib Ximenes per
www.interismiinusuali.blogspot.it
Per
eventuali riproduzioni si prega di contattare la
redazione
alla mail interismiinusuali@gmail.com
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