di
Paolo Lazzerini
Andrò
controcorrente ma rispetto a quella che è l’opinione comune
riguardo la prestazione nerazzurra al Franchi, voglio dare un’altra
chiave di lettura.
Sì
perché, fatte le debite proporzioni circa la condizione fisica (e
psicologica) della squadra rispetto a qualche mese fa, almeno fino al
gol nostro la prestazione è stata un copia-incolla di Roma-Inter
dello scorso agosto, o più in generale di quelle prime giornate
nelle quali subivamo per lunghi tratti l’iniziativa avversaria ma
senza mai subire veramente grandi occasioni da gol da parte degli
avversari. E’ vero, stavolta abbiamo affrontato una Fiorentina che
si è rivelata fin troppo sprecona negli ultimi 16 metri, ma questo
non mi fa distogliere l’attenzione dalla prova difensiva dei
nostri, che hanno subito senza mai veramente naufragare, esattamente
come accadeva un girone fa.
Questo
– dicevo- fino al gol di Icardi. Perché poi sinceramente, e
paradossalmente , abbiamo sbandato fin troppo, e le occasioni per la
Viola si sono moltiplicate. Questo perché, rispetto a 4 mesi fa,
abbiamo il fiato corto, diretta conseguenza della scarsezza numerica
– e in alcuni casi qualitativa – della rosa.
Ma
un barlume di luce stavolta io l’ho visto nella prestazione in
terra toscana. E se avessimo sfruttato quelle occasioni in
ripartenza… Questa squadra, insomma, non si disunisce mai
veramente, e adesso c’è una sosta che può rivelarsi
provvidenziale per ricaricare le batterie. Se poi arrivasse qualche
cosa dal mercato, quantomeno per allungare le rotazioni, ci sarebbero
gli elementi per sperare con fondatezza su una ripresa dei nostri.
Anche un Ramires a dare sostanza e alternative lì in mezzo sarebbe
già importante. Nonostante tutto, fiducia. In fondo, ad oggi, siamo
pur sempre terzi, e non undicesimi...

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