Intervista Esclusiva di Usul Muad’Dib Ximenes per www.interismiinusuali.blogspot.it
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Al giro di boa Inter 3° con 41 punti ma non vince dalla gara contro il Chievo di inizio dicembre.
di
Usul Muad’Dib Ximenes
Al giro di boa Inter 3° con 41 punti ma non vince dalla gara contro il Chievo di inizio dicembre.
Vede
nel pari strappato a fatica contro la Lazio un segnale di
discontinuità nella recente flessione della squadra oppure l’uscita
dalla crisi è lungi dall’essere alle spalle?
“Non
si può parlare di crisi Inter: ha fatto 41 punti praticamente
con la stessa squadra che l’anno scorso ha combinato un disastro.
Per questo dico che Spalletti finora ha fatto un grande lavoro.
E
alcuni tifosi interisti molto critici verso la società dovrebbero
sempre aver presente un altro aspetto
importante: quando il tecnico toscano arrivò in nerazzurro gli
fu proposta una lista di rinforzi di alto livello che solo
per le note ragioni politiche cinesi non è
stato possibile inseguire.”
Fpf,
limiti di Pechino agli investimenti esteri nel calcio, dichiarazioni
di Ausilio che minimizzano le esigenze di rinforzi: dobbiamo
veramente aspettarci un’Inter spettatrice ed immobile sul mercato
di gennaio?
Se
no, che cosa si aspetta dai nerazzurri?
“Non
si potrà prescindere dall’ottica dell’autofinanziamento ma
sono certo che si tratterà di un mercato attivo da parte dell’Inter.
Non si faranno follie e si ragionerà nell’ottica degli scambi
mirati e delle cessioni dei giocatori che non rientrano nei
programmi. Anche se cedere giocatori pagati moltissimo come Joao
Mario e Gabigol espone a minusvalenze vista la svalutazione dei loro
cartellini.”
Dati
alla mano, i nerazzurri soffrono terribilmente nella fase di prima
costruzione e nella gestione della palla: oltre al trequartista non
servirebbero anche un giocatore con funzioni da regista ed una
mezzala con superiori tempi di gioco e che dia del tu alla palla?
È
paradossale come mentre il centrocampo del Milan abbia troppi
palleggiatori, quello dell’Inter non ne abbia alcuno. Ma questa è
una parte del problema: con tutto rispetto per Santon, Nagatomo e gli
altri, se vuoi vincere e costruire una squadra importante devi avere
in rosa due esterni bassi di un certo spessore.
Ramires,
Pastore, Cristante, Mkhitaryan,
De
Vrij, Barella, Chiesa: quale di questi giocatori aggiungerebbe
qualcosa all’Inter di Spalletti?
E
quale dei suddetti secondo lei avrebbe più possibilità di arrivare
all’Inter a gennaio o a giugno?
“Javier
Pastore senza ombra di dubbio. Perché conosce bene il calcio
italiano, perché può giocare in più ruoli, perché ha dribbling ed
è in definitiva davvero molto forte. Mkhitaryan è un altro
giocatore valido ma con tutto il rispetto per lui e visto che non
conosce il campionato italiano prenderei Pastore.
Obiezione
su Pastore: in una piazza ricca di stelle come quella parigina non ha
mai trovato piena consacrazione e, da ultimo, è terminato ai margini
del progetto PSG. Non c’è il rischio che ritorni dalla Francia un
giocatore incompiuto e che abbia nel frattempo disimparato?

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