di
Usul Muad’Dib Ximenes
Sotto
l’albero delle festività natalizie i tifosi nerazzurri hanno
trovato solo doni poco graditi, proprio come nel celebre film di Tim
Burton, Nightmare before Christmas, ove un improvvisato
Jack Skeletron recapitava regali spaventosi ai bambini.
L’inedito ruolo del Babbo Natale nerazzurro, poco prodigo e ancor meno generoso, è stato suddiviso tra Spalletti ed Ausilio, unici a metterci la faccia.
L’inedito ruolo del Babbo Natale nerazzurro, poco prodigo e ancor meno generoso, è stato suddiviso tra Spalletti ed Ausilio, unici a metterci la faccia.
Già,
ma perché?
Almeno
nominalmente, l’Inter ha un presidente indonesiano
distante da Milano 11.000 Km che non parla, non decide,
non segue la squadra e che quando fa capolino al Meazza non
è mai di buon auspicio essendosi costruito nel tempo
una robusta fama di menagramo.
Ci
sarebbe Steven Zhang, emissario in Italia del padre padrone,
che parla di rado, sorride ancora meno e
non si scompone mai quasi fosse un ghiacciolo antropomorfo.
Il
canovaccio è identico anche facendo appello al volto italico e
rassicurante dell’amministratore delegato Alessandro Antonello
di cui si sono perse tracce e favella
dall’assemblea degli azionisti nerazzurri.
Probabilmente
sarà una strategia comunicativa importata dall’Oriente: parlare
poco e lavorare molto.
Il
dubbio rimane insieme alla certezza empirica del nervosismo di
Luciano Spalletti: dopo aver raschiato il proverbiale
fondo del barile, ha invitato, totalmente inascoltato, la società a
fare chiarezza su programmi e possibilità.
Non
spetta a un allenatore, per quanto bravo e di personalità,
assumersi anche mediaticamente responsabilità che non gli competono.
Quel ruolo dovrebbe spettare al Presidente o a chi per
lui.
È (anche) la mancanza di una voce chiara e carismatica cui fare appello nei momenti di difficoltà che contribuisce a generare dubbi e inquietudine nei tifosi.
È (anche) la mancanza di una voce chiara e carismatica cui fare appello nei momenti di difficoltà che contribuisce a generare dubbi e inquietudine nei tifosi.
Un
vulnus da colmare per avvicinare la Cina ai tifosi.
Per ora un po' meno vicina e un po' più lontana.
Per ora un po' meno vicina e un po' più lontana.
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