di
Usul Muad’Dib Ximenes
Nella lunga corsa di avvicinamento
all’appuntamento clou del 9 dicembre contro la Juve a Torino,
l’Inter fa oggi sosta a Cagliari nell’anticipo delle 20,45.
I
padroni di casa rigenerati
dalla cura Diego Lopez sono
reduci da due vittorie consecutive e sotto la gestione del tecnico
uruguagio hanno un rendimento inferiore solo a quello delle prime
cinque della classe.
È
probabile che i sardi riproporranno quel 3-5-2 che ha
restituito solidità ed efficacia alla squadra.
In porta Rafael dovrebbe vincere il ballottaggio con Cragno.
Probabile Ceppitelli nel
trio di difesa al posto di Pisacane. Confermati Faragò e Padoin
sulle fasce. Pavoletti dovrebbe essere preferito in avanti a Farias
che entrerà a partita
in corso.
Il
tecnico interista, che ha
mostrato un diplomatico rispetto reverenziale per gli isolani,
presenterà la formazione tipo con la probabile conferma di
Santon sull’out sinistro in luogo di Nagatomo.
Vista la diffida di Gagliardini, non è escluso che in mediana possa
arretrare Borja Valero accanto a Vecino liberando le porte
della trequarti all’ondivago Brozovic di stagione.
Statistiche
a confronto - Cagliari
ed Inter presentano alcuni dati statistici omogenei (rilevazioni
WhoScored.com): l’età
media (27,5 dei sardi
contro i 27,8 degli ospiti) e
un’accentuata fisicità degli interpreti
che si sfideranno sul rettangolo di gioco (i nerazzurri
hanno un'altezza media di 184,8 cm a dispetto dei 183,6 dei padroni
di casa). Le distanze delle due
compagini diventano siderali se rapportate al rendimento complessivo
in campionato. Numeri, questi ultimi, che risentono a
un tempo dei differenti mezzi tecnici e finanziari a disposizione e
delle diverse ambizioni di partenza delle sue società.
Previsione
tattica: le dichiarazioni della
vigilia fanno pensare a un Cagliari piuttosto volitivo fin
dalle prima battute di gara. È
facile immaginare che Lopez imposterà un pressing alto a
disturbare l’avvio di azione avversario.
Per l’Inter sarà fondamentale in fase passiva il lavoro di Borja
Valero (o di Brozovic se
vincerà il ballottaggio con Gagliardini) chiamato
ad ausiliare i due mediani
in “funzione densità”
nella
zona centrale che, visto lo schieramento isolano, si preannuncia
quanto mai affollato e nevralgico per i destini della partita. Come
accaduto contro l’Atalanta, gli uomini di Spalletti
dovranno essere bravi a interpretare gli alti ritmi di partita
sfruttando le transizioni negative avversarie ancora in fase di
rodaggio e registrazione.
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