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Intervista ESCLUSIVA a Pierpaolo Marino


Al posto di Ventura ci vorrebbe un allenatore di comprovata esperienza e dal curriculum vincente”


Alessandro Bastoni è un grandissimo prospetto: i nerazzurri hanno fatto un grande colpo”

Di Maria sarebbe il giocatore perfetto per questa inter”


di Usul Muad’Dib Ximenes

Pierpaolo Marino è pacificamente riconosciuto come uno dei manager più competenti e preparati del panorama calcistico nazionale. Portano la sua firma “colpi” come Lavezzi ed Hamisk che hanno fatto le fortune tecniche (e finanziarie) del Napoli di De Laurentiis.


Signor Marino, poniamo che domani dalla Figc la chiamino per conoscere le sue idee sulla successione di Ventura e sui rimedi per risollevare il nostro calcio. Che cosa direbbe loro?

La ricetta non è semplice. Direi loro che ci vuole un allenatore di sostanza. Deve trattarsi di un commissario tecnico di comprovata esperienza e dal curriculum vincente. Il calcio italiano si risana incentivando la formazione di base e l’attività giovanile scolastica. Questo significa investire maggiormente sui centri di formazione federali e, se si trovasse l’accordo con le Leghe, sarebbe auspicabile la limitazione degli stranieri in campo nelle squadre di serie A e B.

Domanda dei nostri lettori: Carla Pilleri da San Vito vorrebbe chiederle se nella sua veste di direttore generale e responsabile dell’area tecnica dell’Atalanta abbia avuto modo di osservare il giovanissimo Alessandro Bastoni.
Che giocatore è?

Bastoni è un giocatore completo perché ha una grandissima fisicità ed è molto più maturo dell’età che ha. È un ragazzo molto precoce dal punto di vista della maturazione. Ha sicuramente un talento da difensore moderno e penso davvero che lui sia un grandissimo prospetto.

Considerato che a fine estate l’Atalanta ha ceduto Bastoni all’Inter per 10 milioni più bonus, chi ha fatto il vero affare tra le due società?

Entrambe le società. Se si prende un giocatore che deve maturare si risparmia sull’ingaggio non dovendogli riconoscere fin da subito lo stipendio garantito invece a un giocatore già fatto e finito. Se il giocatore è di sicuro talento vi è un oggettivo risparmio sull’ingaggio che controbilancia il maggior costo del cartellino.

Nutre molta fiducia sull’avvenire di questo ragazzo..

Consideri che io l’ho visto crescere. Arrivai all’Atalanta nel 2011 quando il ragazzo aveva 12 anni e già allora se ne diceva un gran bene. Secondo me Bastoni sarà pronto presto per l’Inter che acquistando il ragazzo ha fatto un ottimo affare. In un certo senso quest’operazione mi ricorda molto quella che feci io acquistando Hamsik dal Brescia per 5,5 milioni di euro. Pensi che all’epoca mi dissero che l’avevo pagato molto...

Prevede movimenti eclatanti per il mercato di gennaio?
Secondo lei, quale squadra di serie A ha più bisogno di intervenire e, soprattutto, chi lo farà?

Prevedo che a gennaio non si trasferiranno giocatori importanti. Ma stante il grande equilibrio in vetta alla classifica credo anche che queste squadre si muoveranno per riuscire a reperire quei giocatori capaci di completarle numericamente e qualitativamente. In questo momento mi vengono in mente i giocatori in uscita dal Paris Saint Germain che per qualità ed opportunità potrebbero rappresentare delle autentiche occasioni.

Si aspettava l’Inter da subito così competitiva?

Io ho lavorato tre anni con Spalletti e sapevo che avrebbe fatto la differenza. Onestamente non mi aspettavo l’Inter seconda in classifica a questo punto del campionato ma avrei giurato almeno sul terzo posto.

Personalmente credo che all’Inter, per il definitivo salto di qualità, manchino un difensore centrale che possa alternare e sostituire all’occorrenza Miranda; un centrocampista che abbia velocità di piede e di pensiero per ovviare alla circolazione palla poco fluida; un trequartista che dia del tu al dribbling ed al gol riuscendo a supportare Icardi. Che cosa ne pensa?

Sono d’accordo. Per il centrocampista un nome potrebbe essere quello di Di Maria, adattabile in più ruoli. Potrebbe perfino giocare da esterno.

Al posto di chi lo farebbe giocare nello scacchiere interista alla luce dell’attuale impostazione tattica di Spalletti?

Al posto di Candreva. Ma potrebbe tranquillamente giocare anche come mezzala.

Qualche anno fa ricordò il suo maestro Italo Allodi che era solito dire: “Servirebbe un giocatore capace di riempire la squadra”. Se dovesse fare un solo nome, quale giocatore sarebbe capace di aggiungere a questa Inter un plus di cifra tecnica?

Assolutamente Di Maria.

Come è possibile che un professionista del suo calibro non sia sotto contratto con un grosso club di serie A?

Fino a questo momento sono stato io a rinunciare ad alcune situazioni quindi non c’è niente di strano.

È stato mai contattato dalla proprietà cinese dell’Inter per un ruolo dirigenziale?

Dall’attuale proprietà cinese, no. Ma in un recente passato fui contattato da alcuni intermediari senza che questi abboccamenti sfociassero in qualcosa di concreto e decisivo. In un passato più lontano fui contattato anche dal patron Ernesto Pellegrini.

Ultima domanda riservata ai nostri lettori: Efisio Fanunza da Assemini vorrebbe chiederle se sia stato contattato dal presidente Giulini per succedere a Capozucca come responsabile dell’area sportiva del Cagliari.

No, mai.

Si ringrazia il sig. Pierpaolo Marino per la cortesia e la disponibilità.

Intervista Esclusiva di Usul Muad’Dib Ximenes per www.interismiinusuali.blogspot.it
Per eventuali riproduzioni si prega di contattare la redazione alla mail interismiinusuali@gmail.com





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