Intervista Esclusiva di Usul Muad’Dib Ximenes per www.interismiinusuali.blogspot.it
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“ Il
4° posto rimane l’obiettivo stagionale
malgrado
alcuni si fossero illusi di poter vincere
addirittura
lo scudetto”
“Icardi
è il capitano dell’Inter.
E
continuerà ad esserlo fino a
quando
l’inter sarà ambiziosa”
“Si
sentono autentiche balle
di
mercato attorno all’Inter.
Ad
oggi è probabile il solo
Alessandro
Bastoni”
di Usul Muad’Dib Ximenes
Fabrizio
Biasin è giornalista
professionista
e
dottore in scienze ambientali. Attualmente
Capo
Servizio del quotidiano Libero, è molto
attivo
su Twitter ed anche apprezzato
opinionista
presso trasmissioni sportive televisive.
Al
Mapei Stadium l’Inter subisce la seconda sconfitta consecutiva in
campionato perdendo oltre i suoi limiti ed oggettivi demeriti. È
dunque la lotta al quarto posto la dimensione ideale di questa
squadra?
È
la lotta alla quarta piazza l’obiettivo stagionale. Anche
se alcuni non ritenevano che potesse farlo ed altri ancora si
erano illusi che la squadra potesse addirittura vincere lo scudetto.
Ci sarà da lottare anche per ovviare a giornate come questa segnate
da confusione e scarsità di idee.
La
Gazzetta di qualche giorno fa rilanciava i rumours di un imminente
rinnovo di Icardi a 7 milioni con aumento della clausola rescissoria
a 130 milioni di €. Se i numeri fossero confermati non ci sarebbe
una discrepanza rispetto ad altri rinnovi di celebrati campioni?
Sì.
Ma il problema è che bisogna rapportare la clausola all’ingaggio.
Proponendone una da 200 milioni si dovrebbe riconoscere al giocatore
uno stipendio da 10 milioni di euro e probabilmente l’Inter non
vuole o non può arrivare a quelle cifre. La discussione è ad
ogni modo prematura ed occorrerà aspettare ancora un po’ per
definire le cifre.
Non
crede che dietro un rinnovo con clausola relativamente contenuta
possa nascondersi il desiderio, condiviso delle parti, di lasciarsi
aperta la porticina della separazione in un futuro più o meno
prossimo?
(Mezzo
sorriso in sottofondo) – se la società nerazzurra cresce, se
conserva ambizioni e se dovesse arrivare in Champions League, Icardi,
come ha sempre affermato, non avrebbe motivo per voler andare via.
Viceversa, se per una serie di ragioni non ci
fosse l’opportunità di fare questo salto in avanti, le
sirene si farebbero sentire e tutte le parti potrebbero
prenderle in considerazione. Ad oggi il presente ed il
futuro di Icardi è orientato verso l’Inter.
DOMANDE
DEI NOSTRI LETTORI:
-
Ettore dal Belgio vorrebbe chiederle: che opinione si è fatto
riguardo la tendenza di certo mondo Juve di revisionare la storia a
proprio uso e consumo ?
Trovo
piuttosto stucchevoli le discussioni legate al passato. Sono invece
orientato al presente ed al futuro che spero possa restituire l’Inter
a quella dimensione di competitività, propria di alcuni anni fa, in
cui la squadra pensava a vincere senza curarsi troppo quel che si
diceva altrove.
-
Efisio Fanunza domanda: cosa c’è di vero dietro le indiscrezioni
dei quotidiani sulla presunta necessità dell’Inter di ottenere
60-70 milioni di plusvalenze per ottemperare agli impegni del FPF?
I
fatti sono noti. Avendo sottoscritto anni fa un contratto con l’UEFA,
l’Inter dovrà chiudere il bilancio a “zero”. Ma non c’è
alcun obbligo per l’Inter di rientrare di certe cifre né di fare
plusvalenze.
-
Raffaele Notarfrancesco vorrebbe chiederle: quanto c’è di vero e
di falso dietro i nomi (Pastore, Ramires,jankto) che circolano
intorno al mercato dell’Inter?
Niente.
Sono tutte voci che definisco “balle di mercato”.
L’unica cosa abbastanza concreta è legata ad Alessandro Bastoni
che essendo già un giocatore dell’Inter potrebbe anticipare il suo
arrivo a gennaio. Per il resto il mercato in entrata sarà legato
ad eventuali opportunità di mercato che dovessero presentarsi e
sempre che partano determinati giocatori.
-Gianluigi
Russo vorrebbe chiederle: le risulta che Thohir sia in predicato di
vendere il suo 30% dell’Inter a Suning?
Se
ne parla da un po’ ma credo che, se dovesse farsi, sarà un
discorso fattibile a fine stagione e non prima.
Le
nostre fonti riservate indicano come nomi caldi sui taccuini
dell’Inter per gennaio: Astori per la difesa (con o senza Bastoni);
Badelj (che difficilmente arriverebbe insieme ad Astori); Kovacic che
è sempre nei radar nerazzurri e Giaccherini come jolly offensivo. Le
parole di Sabatini e quelle di Spalletti possono nel frattempo aver
cambiato piani e strategie?
Io
resto dell’idea espressa prima: secondo
me a gennaio arriverà un difensore centrale ed un giocatore dalla
metà campo in su.
Quanto ai nomi, credo debbano valutare tutta una serie di possibilità
legate anche ai
giocatori che potrebbero andare via. In
questo momento non penso stiano ragionando su questo o quel nome in
particolare.
Ha
destato molto clamore il documento depositato dall’Inter agli
investitori e pubblicato su Calcio e Finanza. Anche se, un po’ per
i chiari di luna del governo cinese e un po’ per il rispetto del
FPF, è evidente come presente e futuro dell’Inter passino
attraverso l’autofinanziamento. Crede che quanto emerso possa
spingere in un futuro prossimo Suning a lasciare?
ASSOLUTAMENTE,
NO. Suning ha un piano chiaro e molto lucido fin dal primo
giorno. Se continuiamo a pensare al magnate che arriva e butta
via centinaia di milioni restiamo legati ad un mondo che non esiste
più. Quindi, forza Suning ora e sempre.
Spalletti
riuscirà a mantenere la barra a dritta e a condurre la squadra in
Champions?
(Sorride)
– Purtroppo io non ho la sfera di cristallo ma il suo curriculum
parla per lui. Tendenzialmente è sempre riuscito a raggiungere
i suoi obiettivi ed io ho fiducia che possa riuscire anche stavolta
superando questo primo vero momento di crisi.
SI
RINGRAZIA IL SIGNOR FABRIZIO BIASIN PER LA DISPONIBILITÀ
E CORTESIA.
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