di
Usul Muad’Dib Ximenes
Inter
e Roma sono due team reduci da vistose flessioni ed alla ricerca di
quella vittoria che in casa nerazzurra manca da inizio dicembre.
Gli
ospiti devono fare i conti con le assenze importanti di Perotti e
Gonalons più l’incognita De Rossi ancora in dubbio.
Di
Francesco ha impostato la squadra con un 4-3-3 che secondo le
fasi di gioco si trasforma in un 3-1-3-3 nella fase di possesso
e in 4-1-4-1 in quella passiva.
I
giallorossi amano la costruzione bassa prediligendo la
catena di sinistra dove il gioco si sviluppa sulle triangolazioni tra
Kolarov- Strootman e Perotti. Sul lato opposto osservato speciale
sarà la bestia nera Nainggolan pericolosissimo quando si inserisce
palla al piede, nel semispazio, per attaccare centralmente.
Punto
di forza: la ricerca delle catene laterali per arrivare al cross
con il terzino e l’esterno di attacco.
Il
credo del tecnico romanista si fonda sulle distanze e sulle
posizioni: grazie alle distanze ravvicinate infatti, creano
densità intorno al pallone aggredendo sistematicamente
l’avversario dopo la perdita del possesso. Un’arma efficacissima
perché la Roma ha segnato molti gol riconquistando palla nella
trequarti avversaria.
Per
l’Inter sarà cruciale il lavoro della catena di destra
(Cancelo-Vecino- Candreva) chiamata a super lavoro in fase
passiva per spegnere la verve di Kolarov (dai cui piedi si sviluppano
tutte le trame) e ad assicurare in fase attiva sovrapposizioni e
cross finora fondamentali nell’economia della classifica
nerazzurra.
Il
pressing giallorosso sul primo portatore costringerà l’Inter a
curare con maggior attenzione la gestione del pallone limitando al
minimo gli errori in appoggio (vero tallone d’Achille) ed a creare
pericolo attraverso transizioni positive svolte in
modo rapido e preciso.
Spalletti
insisterà sull’importanza di restare corti rispettando le
giuste distanze tra i reparti apparsi spesso, nelle ultime gare,
troppo distanti e sconnessi tra loro.
Sfida
equilibrata sulla carta in attesa di scoprire quale delle due squadre
abbia tratto maggior giovamento dalla sosta.
La
partita ora può cominciare.
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