di
Usul Muad’Dib Ximenes
Mario
Sconcerti: “Quello
dell’Inter è un crollo vero al quale serve una spiegazione”
Pesano
tremendamente sul giudizio le sconfitte contro Udinese
e Sassuolo
(entrambe immeritate). Poi ci sono i pari interni contro le romane,
dirette concorrenti, e quello esterno con la Fiorentina che per poco
non diventava vittoria. L’Inter ha accusato un fisiologico calo
psicofisico, di idee, diventando
prevedibile
e questo è coinciso con il periodo più caldo di scontri diretti
dell’intero campionato.
Resta
la classifica:
se Lazio e Roma dovessero vincere i propri recuperi, i giallorossi
sarebbero a pari merito coi
nerazzurri al quarto posto che
però, grazie al pareggio di domenica, avrebbero
dalla propria gli scontri diretti.
In
perfetta media Champions che è sempre stato, e rimane, vero
obiettivo stagionale.
Meditate, gente. Sconcerti, pure.
Davide
Santon:
chiude il suo account Instagram dopo le minacce per l’errore di
domenica.
La
violenza
non ha nome, forma e colore. Ma
è sempre egualmente abominevole e da respingere con forza.
Anche quando si ferma alle minacce verbali dei tifosi
vagamente frustrati del post partita.
Il giudizio di merito sulle prestazioni del giocatore, negative e che si spera inducano la società a fare scelte diverse per il ruolo, non possono né devono prestare il fianco a giudizi sommari che esondano sulla vita personale dello stesso. Un rimprovero al giocatore Santon sperando si dia una svegliata. Un abbraccio all’uomo Santon che non merita, al pari di chiunque altro, la gogna.
Il giudizio di merito sulle prestazioni del giocatore, negative e che si spera inducano la società a fare scelte diverse per il ruolo, non possono né devono prestare il fianco a giudizi sommari che esondano sulla vita personale dello stesso. Un rimprovero al giocatore Santon sperando si dia una svegliata. Un abbraccio all’uomo Santon che non merita, al pari di chiunque altro, la gogna.
Rafinha
Alcantara è
ufficialmente un
giocatore dell’Inter.
Il
figlio di Mazinho, dopo lunga telenovela ha
superato le visite mediche e firmato il contratto che lo legherà ai
nerazzurri (almeno) fino a giugno.
Il
giocatore, reduce da brutti infortuni e nel pieno della sua carriera
agonistica, ha scelto la maglia numero 8 e si dice felice di essere
all’Inter.
“Ad
maiora”,
Rafinha e che le tue fortune individuali possano coincidere con
quelle della squadra e di tutti gli interisti.
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