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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

SOSTIENE POLENTA - Rubrica di approfondimento sul calciomercato

di Usul Muad’Dib Ximenes Paolo Polenta è titolare della Falco Scouting & Service , una società che si occupa di scouting per agenti e club e  fornisce relazioni sul gioco delle squadre. Segue con particolare attenzione il calcio internazionale e quello giovanile. Ha un rapporto di collaborazione in esclusiva con la GGXX International Scouting & Management   d el procuratore Edoardo Giusti . Signor Polenta, l’Inter di Spalletti ha conquistato 36 punti su 42 disponibili dopo quattordici giornate. Se lo aspettava? Oggettivamente no. Mi aspettavo un buon inizio ma mi hanno sorpreso i 4 punti contro Roma e Napoli che hanno fatto da contraltare ai pareggi contro Bologna e Torino. Un buon inizio per Spalletti all’Inter. I difetti dell’Inter: costruzione dal basso lenta, macchinosa e prevedibile anche a causa di giocatori in mezzo al campo poco propensi al movimento senza palla. Come si risolve il problema? Acquistando q...

Il bambino e il campione: breve storia di un incontro tra interisti inusuali

di Usul Muad’Dib Ximenes L'esercizio più difficile per un bambino è quello di conciliare lo spirito del fanciullo con quello del tifoso. Specie quando i tuoi otto anni coincidono con una generazione di campioni specchiata sul talento di Maradona, Van Basten e Gullit che fanno meraviglie nelle altre squadre di vertice mentre tu parteggi per un'Inter alterna nelle fortune e nei risultati. Ed in questo contesto, ci sono annate che ti restano dentro come il bacio del primo amore che non scordi mai. Così fu per lo scrivente il 1988-89, anno di Panzer e di record vergati dalla squadra che aveva in Serena terminale capace, come Icardi nei giorni nostri, di trasformare in oro con testa, destro e sinistro tutto ciò che toccava. Un giocatore che ha partecipato con i suoi gol alla stesura di pagine indelebili di quella storia bellissima ed infinita chiamata Inter e che sabato sera ha contribuito a scriverne una non meno bella sfidando divieti, impegni di lavoro e difficol...

Regina per una notte: analisi e considerazioni dopo la vittoria di Cagliari

di Usul Muad’Dib Ximenes Con la conclusione della quattordicesima giornata e la sofferta vittoria del Napoli a Udine, l’Inter cede lo scettro di principessa del campionato dopo meno di ventiquattr’ore. L’affermazione di sabato notte alla Sardegna Arena ha ribadito alcune note piacevoli ed altre meno confortanti. La rinnovata conferma che Spalletti ha trasformato , nel breve volgere di pochi mesi, la forma bucherellata di groviera ereditata dalla precedente gestione in una cassaforte custodita da un super Handanovic capace di parare anche i sassi e trovando in Skriniar quel valore di personalità e sicurezza tecnica necessario a serrare i ranghi nella retroguardia. La solidità arretrata dei nerazzurri è diventata un marchio di fabbrica di imminente registrazione presso il competente ufficio brevetti della Serie A insieme alla prolifica vena di Icardi i cui gol stanno diventando una certezza empirica al pari delle tasse e della morte (semi cit. Benjamin Franklin...

In attesa di Cagliari-Inter: curiosità e statistiche sulla gara della Sardegna Arena

di Usul Muad’Dib Ximenes Nella lunga corsa di avvicinamento all’appuntamento clou del 9 dicembre contro la Juve a Torino, l’Inter fa oggi sosta a Cagliari nell’anticipo delle 20,45. I padroni di casa rigenerati dalla cura Diego Lopez sono reduci da due vittorie consecutive e sotto la gestione del tecnico uruguagio hanno un rendimento inferiore solo a quello delle prime cinque della classe. È probabile che i sardi riproporranno quel 3-5-2 che ha restituito solidità ed efficacia alla squadra . In porta Rafael dovrebbe vincere il ballottaggio con Cragno. Probabile Ceppitelli nel trio di difesa al posto di Pisacane. Confermati Faragò e Padoin sulle fasce. Pavoletti dovrebbe essere preferito in avanti a Farias che entrerà a partita in corso. Il tecnico interista , che ha mostrato un diplomatico rispetto reverenziale per gli isolani, presenterà la formazione tipo con l a probabile conferma di Santon sull’out sinistro in luogo di Nagatomo . Vista la diffida di Gagliardini, ...

Intervista ESCLUSIVA a Pierpaolo Marino

“ Al posto di Ventura ci vorrebbe un allenatore di comprovata esperienza e dal curriculum vincente” “ Alessandro Bastoni è un grandissimo prospetto: i nerazzurri hanno fatto un grande colpo” “ Di Maria sarebbe il giocatore perfetto per questa inter” di Usul Muad’Dib Ximenes Pierpaolo Marino è pacificamente riconosciuto come uno dei manager più competenti e preparati del panorama calcistico nazionale. Portano la sua firma “colpi” come Lavezzi ed Hamisk che hanno fatto le fortune tecniche (e finanziarie) del Napoli di De Laurentiis. Signor Marino, poniamo che domani dalla Figc la chiamino per conoscere le sue idee sulla successione di Ventura e sui rimedi per risollevare il nostro calcio. Che cosa direbbe loro? La ricetta non è semplice. Direi loro che ci vuole un allenatore di sostanza. Deve trattarsi di un commissario tecnico di comprovata esperienza e dal curriculum vincente. Il calcio italiano si risana incentivando la formazione di base e l’attività ...

Focus sui punti di debolezza e criticità che andrebbero migliorati

di Usul Muad’Dib Ximenes La vittoria nel posticipo domenicale contro l’Atalanta ha rilanciato prepotentemente in alta quota le ambizioni dell’Inter. Dopo aver visto ieri i punti di forza analizziamo oggi le debolezze fin qui palesate e che, in ottica futura, potrebbero essere attenuate ed annullate grazie al mercato e al lavoro sul campo. I 25 gol segnati finora, media di 1,92 a partita, sarebbero in linea generale un dato positivo se non vi fossero squadre dal rendimento superiore. In questa speciale classifica l’Inter è infatti solamente al quinto posto e il dato acquista maggior rilievo laddove si constata che 13 gol sono stati segnati dal solo Icardi , punto di forza ma anche di debolezza intrinseca: cosa accadrebbe in caso di assenza o di calo di forma dell’attaccante argentino? Spetterà al tecnico ed al suo staff studiare soluzioni complementari ed alternative capaci di diversificare ed ampliare la platea dei propri goleador. Dalbert (ma anche Cancelo e Ka...

Focus sui punti di forza dopo la 13° giornata

di Usul Muad’Dib Ximenes I Numeri parlano chiaro: 33 punti frutto di 10 vittorie e di 3 pareggi . Secondo posto in solitaria a due punti dal Napoli. La Roma, vincendo il recupero contro la Samp, potrebbe raggiungere i nerazzurri che però vanterebbero nei confronti dei capitolini una miglior classifica avulsa. Punti di forza : la difesa . O, meglio, la fase difensiva . Finora solo 9 gol subiti al pari del Napoli primo in classifica. Un’autentica rivoluzione copernicana dopo la patente di “banderuola bucata” della scorsa disastrosa stagione. Merito di Milan Skriniar  ( capace di apportare centimetri e solidità al reparto e che si  sta affermando come miglior difensore tra i giovani e i meno giovani), di Spalletti ma anche del fidato collaboratore tecnico Giovanni Martusciello , un autentico martello nel lavoro individuale e collettivo sui movimenti difensivi . A questi dati se ne accompagna un altro non meno incoraggiante: dopo Napoli e Juventus l’Inter è in fondo ...

Aspettando Inter-Atalanta

di Usul Muad’Dib Ximenes Quella in scena alle ore 20.45 di oggi sarà la sfida n° 113 tra la Beneamata e la Dea bergamasca. Le due squadre torneranno a incontrarsi dopo il rumoroso 7-1 della passata stagione: da lì in poi per i nerazzurri di casa cominciò una parabola discendente sfociata nell’esonero di Pioli e in un finale mestissimo. Statistiche : il bilancio finora è saldamente a favore dei padroni di casa con 61 affermazioni (23 quelle degli orobici) mentre il segno X è uscito in 28 occasioni. L’ultima affermazione bergamasca a San Siro è datata 23 marzo 2014 con doppietta di Bonaventura. Sulla panchina interista sedeva allora Walter Mazzarri. Inter e Atalanta (rilevazioni Opta) condividono finora statistiche comuni su possesso palla e numero di occasioni d’attacco ma i nerazzurri di casa giungono alla conclusione nello specchio della porta con maggior facilità rispetto agli ospiti (8,25 tiri di media a partita contro 6,8). La squadra di Spalletti si è guadagn...

INTERVISTA ESCLUSIVA A TARCISIO BURGNICH

“ L’INTER HA GI À I GIOCATORI PER VINCERE IL CAMPIONATO” “ NESSUNO COME HELENIO HERRERA” “ SERVIREBBE UNO COME ARTEMIO FRANCHI PER SISTEMARE LA FIGC” “ Roccia in campo e nella vita” di Usul Muad’Dib Ximenes Una vita spesa per il calcio: terzino, stopper e libero dell’Inter euromondiale più vincente di sempre. Marcatore implacabile nel campo e nella vita. Basta la parola. Anzi, due: Tarcisio Burgnich Buongiorno Signor Burgnich, mi concederebbe qualche minuto del suo tempo per intervistare un’autentica Leggenda? (Sorride)… D’accordo, volentieri. Qualche giorno fa lei ha ricordato l’esempio del 1966 e la scelta autarchica di Artemio Franchi che pose le basi per i vittoriosi europei del 1968 e per i mondiali del 1970. Ma oggi, nel 2017, il mondo è completamente cambiato. Esistono i vincoli dell’Unione Europea che non consentirebbero limitazioni alla libera circolazione dei calciatori. Inoltre, sostiene qualcuno, limitare l’arrivo degli stranieri fare...

Rifondazione Italia e quella pericolosa tentazione di protezionismo

di Usul Muad’Dib Ximenes Lo shock, inteso come sorpresa dal gusto amaro di una medicina poco saporita, è grande malgrado non fosse totalmente inaspettato. Italia di nuovo fuori dai mondiali di calcio e son passati sessant'anni dall'ultima (ed unica volta). Tutti a casa e per alcuni è stato addio mesto e tristissimo. Ventura andrà via, di sua sponte o accompagnato da una buonuscita che non gli farebbe onore. Tavecchio, figlio di una generazione che non conosce il significato della parola dimissioni, probabilmente rimarrà pervicacemente al suo posto. E l’Italia, intesa come intero movimento pedatorio, andrà smantellata e ricostruita dalle fondamenta. Dopo l’umiliazione contro la Corea del Nord ai mondiali inglesi del 1966, la Federazione decise di chiudere le frontiere per dare nuova spinta al movimento interno fino ad allora pervaso da oriundi e naturalizzati. Anche ieri, qualche istante dopo il triplice fischio di San Siro, alcuni proponevano la medesima so...

Quando la domenica ti privano dell’Inter e ti rimane la Nazionale..

di Usul Muad’Dib Ximenes Due settimane senza campionato sono una gran seccatura quando aspetti la domenica per l’Inter e ti ritrovi a dover parlare di una nazionale che così male in arnese non la si vedeva dai tempi del post Vittorio Pozzo. Per puro spirito cristiano lo scrivente eviterà la proverbiale sparata sull’autoambulanza della Croce Rossa di Ventura con le ruote anteriori sgonfie e quelle posteriori bucate. Nel calcio, che è metafora della Vita, quasi nulla accade per caso. Così, anche la sconfitta in terra di Svezia è figlia di molti padri, poco nobili e nemmeno buoni e giudiziosi come quelli di un tempo. La commedia degli equivoci conosce il suo prologo all’indomani degli europei 2016. Una nazionale rabberciata nelle scelte riesce, dopo aver strattonato la Spagna, a portare fino ai rigori la grande Germania dell’ultimo lustro. Congedato Antonio Conte, vero fuoriclasse di un gruppo tra i più anemici qualitativamente degli ultimi trent’anni, il presidente federa...

Benvenuti ai giardini Helenio Herrera

di Usul Muad’Dib Ximenes Nel ventennale della sua scomparsa, la città di Milano ha finalmente reso omaggio ad uno di quei forestieri che hanno contribuito a renderla celebre in Europa e nel mondo. È difficile parlare di Helenio Herrera senza rischiare di cadere nella retorica propria del mito. Innovatore, precursore, presuntuoso, volitivo. Vincente. Il più vincente nella storia dell’Inter insieme a Roberto Mancini. Ma la sua fu vera gloria. Tre campionati, due Coppe dei Campioni di fila accompagnate da altrettanti allori intercontinentali negli stessi anni. Capace di costruire insieme al carisma di Angelo Moratti e al genio di Italo Allodi una squadra che segnò la propria e le successive generazioni. Unica capace, a posteriori, di vedersi aggettivare come Grande alla stregua dei colossi della Storia come Alessandro e Carlo Magno. Ed il capomastro di quella squadra di falegnami ed ebanisti con distillati di classe assoluta era proprio lui. Helenio da Buenos Aires. Godeva ...

Inter-Torino: storia di un record sfumato

di Usul Muad’Dib Ximenes Spalletti aveva avvisato tutti alla vigilia: “Attenti al Torino. Dovremmo essere fluidi, reattivi e veloci”. È stato profeta in patria ma nessuno gli ha dato troppo retta. Forse l’entusiasmo contagioso degli oltre 70.000 accorsi a San Siro. Forse il fisiologico appannamento di una squadra in cui giocano sempre gli stessi 12-13 giocatori. E, probabilmente, un Torino che ha sorpreso tutti presentandosi al Meazza con un abito spavaldo e pragmatico: pressing alto sul primo portatore di palla, duelli a coppie coi tre mediani interisti, fasce presidiate egregiamente nelle due fasi di gioco. Ne sono scaturiti corridoi intasati e linee di passaggio chiuse al traffico dai vigili urbani granata. L’Inter è di costituzione gracile quando subisce il pressing feroce sulle proprie fonti di gioco e trova spazi stretti. Sono riaffiorati limiti nel palleggio insieme ad un giro palla lento e scolastico. E la fase di transizione positiva veloce verso la porta avver...

Parola di bomber: intervista esclusiva ad Aldo Serena

di Usul Muad’Dib Ximenes Aldo Serena oltre ad essere stato un grande centravanti sui campi di gioco è ora apprezzato commentatore tecnico per le reti Mediaset. Campione d’Italia con l’Inter dei record nel 1989 è, tra le altre cose, anche un doppio ex di Inter e Torino. Lo abbiamo intervistato, in esclusiva per i lettori di Interismi Inusuali, a poche ore dalla sfida con i granata. Gentile Signor Serena, grazie per aver accettato il nostro invito. Prego. Domani l’Inter affronterà la prova Torino: vincendo, Spalletti eguaglierebbe Bersellini con sei vittorie consecutive casalinghe dall’inizio del campionato. Che partita si aspetta domani? Con un pubblico straordinario come quello che si annuncia al Meazza ci saranno motivazioni straordinarie per tutti i giocatori nerazzurri. D’altro canto c’è un Torino che ha preso una bella boccata d’ossigeno contro il Cagliari e cercherà di invertire la rotta in una stagione che avrebbe dovuto vedere i granata da pr...